Il regime forfettario è l’unico regime fiscale agevolato attualmente disponibile in Italia: e quindi l’unica possibilità per aprire una partita iva agevolata nel 2023. Il regime forfettario, è anche chiamato flat tax, in quanto prevede un’aliquota fissa del 15% sull’imponibile che diventa del 5% per chi avvia una nuova attività. Si tratta di un regime molto conveniente, in vigore dal 2015, che prende il posto di tutti gli altri regimi agevolati. Per accedere al regime forfettario occorre che i ricavi / compensi siano inferiori ai 85000€ annui. Quando tale soglia viene superata, dall’anno successivo sarà necessario adottare il regime fiscale ordinario o semplificato.
I coefficienti di redditività del 2023 rispetto ai coefficienti di redditività del 2022 non sono cambiati e rimango gli stessi Il coefficiente di redditività è un elemento che influisce in modo determinante sul calcolo delle tasse in regime forfettario. La sua applicazione determina gli importi che devono essere sottoposti a tassazione e quelli che devono essere considerati come spese forfettarie. Questo elemento è identificato con una percentuale, che varia in base al codice ATECO della tua attività.
La categoria di rischio viene utilizzata per la valutazione degli adempimenti obbligatori nell’ambito della sicurezza del lavoro.
A partire dal 2012 le aziende sono classificate, in base al codice ATECO di appartenenza, a rischio BASSO o MEDIO o ALTO.
La sottocategoria "Altri lavori di completamento e di finitura degli edifici" è classificata come
La scelta del Codice ATECO, come quella del regime fiscale, andrebbe sempre compiuta con il supporto di un Consulente Fiscale. Un consulente fiscale è la persona giusta per scegliere il codice ATECO corretto e assicurarti di guadagnare il massimo dalla tua Partita IVA. Puoi ricevere una consulenza gratuita e senza impegno contattando CONTABILITA' FISCALE SRL studio Contabile Online il numero UNO in Italia.